Opere edite e postume, 10. köideSuccessori Le Monnier, 1882 |
From inside the book
Results 1-5 of 34
Page 6
... bellezza in entrambi i sessi . « La bellezza ( egli dice ) è rischiarata da una luce che mi guida ed invita a contemplare l'anima che abita una tal forma ; e se l'anima è tanto bella quanto il corpo , è im- possibile non amarla . Ma non ...
... bellezza in entrambi i sessi . « La bellezza ( egli dice ) è rischiarata da una luce che mi guida ed invita a contemplare l'anima che abita una tal forma ; e se l'anima è tanto bella quanto il corpo , è im- possibile non amarla . Ma non ...
Page 7
... bellezza ; il cuore si ) ) D " } 4 Εἰκάσαις δ ̓ ἂν καὶ τοὺς ἔρωτας τὴν μὲν Πάνδημον τῶν σωμάτων ἐπιπέμπειν , τὴν δ ̓ Οὐρανίαν τῆς ψυχῆς τε καὶ τῆς φιλίας καὶ τῶν καλῶν ἔργων . - ΞΕΝΟΦΩΝ . Συμποσιον , sub fne . » >> >> sente meno ...
... bellezza ; il cuore si ) ) D " } 4 Εἰκάσαις δ ̓ ἂν καὶ τοὺς ἔρωτας τὴν μὲν Πάνδημον τῶν σωμάτων ἐπιπέμπειν , τὴν δ ̓ Οὐρανίαν τῆς ψυχῆς τε καὶ τῆς φιλίας καὶ τῶν καλῶν ἔργων . - ΞΕΝΟΦΩΝ . Συμποσιον , sub fne . » >> >> sente meno ...
Page 21
... gioia , non valse ad altro che a vie più agitare i già turbati pensieri del Petrarca . La pittoresca bellezza delle scene e la tranquil- lità di una vita eremitica ne affascinò gli occhi , SAGGIO SOPRA L'AMORE DEL PETRARCA . 21.
... gioia , non valse ad altro che a vie più agitare i già turbati pensieri del Petrarca . La pittoresca bellezza delle scene e la tranquil- lità di una vita eremitica ne affascinò gli occhi , SAGGIO SOPRA L'AMORE DEL PETRARCA . 21.
Page 31
... bellezza avea da gran tempo ceduto più alle infermità , che agli anni . Ella ne contava appena trentacinque , allorchè il Pe- trarca in una delle più gravi sue opere scrisse : « Se avessi » amato in lei soltanto la persona , avrei ...
... bellezza avea da gran tempo ceduto più alle infermità , che agli anni . Ella ne contava appena trentacinque , allorchè il Pe- trarca in una delle più gravi sue opere scrisse : « Se avessi » amato in lei soltanto la persona , avrei ...
Page 46
... bellezza indarno mira Chi gli occhi di costei giammai non vide ... Chi non sa come dolce ella sospira , E come dolce parla e dolce ride . Nè l'amore sensuale de ' Romani e de ' Greci poteva conciliarsi colla dilicatezza della poesia del ...
... bellezza indarno mira Chi gli occhi di costei giammai non vide ... Chi non sa come dolce ella sospira , E come dolce parla e dolce ride . Nè l'amore sensuale de ' Romani e de ' Greci poteva conciliarsi colla dilicatezza della poesia del ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
alcuni allora amici amore anima antichi ARICI Ariosto assai autore avea avesse Baretti bella bellezza Boiardo canto carattere Carlomagno ch'io chè cielo colla consonanti critici cuore d'amore d'ogni Dante dialetto eolico dice digamma dolce donna ebbe eolico Epist erano eroico età Filicaja filosofia Foscolo furono genio Gerusalemme Liberata gran Greci Guido Guido Cavalcanti gusto Iliade imitazione Italia italiani l'Ariosto lascia latino Laura leggi lettera letteraria letteratura lettere lingua lodi lungo mente Michelangelo morte natura niuno occhi Odissea Omero originale Orlando Orlando Furioso Orlando Innamorato pare parla parole passione pensieri Petrarca Pier delle Vigne Platone pochi poco poema poesia poesie liriche poeta poetica possa poteva propria pubblico ragione rima Romani romanzesca scritto scrittori scrivere secolo sentimenti signor sonetto stile storia suono tale Tasso traduttore tratto troppo trova UGO FOSCOLO umana uomini uomo vedere versi Virgilio vocali Wiffen zione
Popular passages
Page 306 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Page 307 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Page 238 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 118 - E i naviganti in qualche chiusa valle Gettan le membra, poi che '1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne.
Page 127 - O sacrosante Vergini, se fami, Freddi, o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona eh
Page 112 - In time's great period shall return to nought. I know that all the muse's heavenly lays, With toil of sprite which are so dearly bought, As idle sounds, of few or none are sought, That there is nothing lighter than mere praise.
Page 315 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 308 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Page 238 - Dirò d'Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima...
Page 407 - Amor sana e come ancide, chi non sa come dolce ella sospira, e come dolce parla e dolce ride.