Opere edite e postume, 10. köide1882 |
From inside the book
Results 1-5 of 41
Page 26
... giorni di mia gioventù , il 6 d'aprile sul mattino , » e nell'anno 1327 , Laura ragguardevole per proprie virtù » e celebrata ne ' miei versi , per la prima volta feri i miei » occhi nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone ; e nella ...
... giorni di mia gioventù , il 6 d'aprile sul mattino , » e nell'anno 1327 , Laura ragguardevole per proprie virtù » e celebrata ne ' miei versi , per la prima volta feri i miei » occhi nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone ; e nella ...
Page 40
... giorni , forse assai mesi , e certamente perfezionate assai anni dopo . Il sonetto 48 ° della prima parte della sua raccolta fu dettato undici anni dopo fatta conoscenza con Laura : Or volge , Signor mio , l ' undecim ' anno , Ch'i ...
... giorni , forse assai mesi , e certamente perfezionate assai anni dopo . Il sonetto 48 ° della prima parte della sua raccolta fu dettato undici anni dopo fatta conoscenza con Laura : Or volge , Signor mio , l ' undecim ' anno , Ch'i ...
Page 61
... giorni suoi cominciò il 2 Tanta siquidem dulcedine rithmi fluunt , ut ab eorum pronun- cratione et sonis , gravissimi nesciebant abstinere . Phil . Villani , Vit . Petrar . 2 Vedi l'epistola del Boccaccio al Petrarca : Italiæ jam certus ...
... giorni suoi cominciò il 2 Tanta siquidem dulcedine rithmi fluunt , ut ab eorum pronun- cratione et sonis , gravissimi nesciebant abstinere . Phil . Villani , Vit . Petrar . 2 Vedi l'epistola del Boccaccio al Petrarca : Italiæ jam certus ...
Page 67
... giorni suoi , ad un monastero di certosini . « Mio fratello ed io , » sclamava il Petrarca dopo la morte di Laura , stavamo in ceppi ugual- mente . La tua mano , o mio Dio ! ha rotto le nostre catene : ma siamo noi sciolti entrambi ...
... giorni suoi , ad un monastero di certosini . « Mio fratello ed io , » sclamava il Petrarca dopo la morte di Laura , stavamo in ceppi ugual- mente . La tua mano , o mio Dio ! ha rotto le nostre catene : ma siamo noi sciolti entrambi ...
Page 68
... tempo , questa di Napoli sarà materia de ' versi miei ; ben- chè non si può dire di Napoli , ma universale per tutto il mare Tirreno e per l ... giorni avanti dal vescovo di un'isoletta qui vicina 68 SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA .
... tempo , questa di Napoli sarà materia de ' versi miei ; ben- chè non si può dire di Napoli , ma universale per tutto il mare Tirreno e per l ... giorni avanti dal vescovo di un'isoletta qui vicina 68 SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA .
Other editions - View all
Common terms and phrases
alcuni allora amici amore anima antichi ARICI Ariosto assai autore avea avesse Baretti bella bellezza Boiardo canto carattere Carlomagno ch'io chè cielo colla consonanti critici cuore d'amore d'Italia d'ogni Dante dialetto eolico dice digamma dolce donna ebbe eolico Epist erano eroico età Filicaja filosofia Foscolo furono genio Gerusalemme Liberata gran greco Guido Guido Cavalcanti gusto Iliade imitazione Italia italiani l'Ariosto lascia latino Laura leggi lettera letteraria letteratura lettere lingua lodi lungo mente Michelangelo morte natura niuno occhi Odissea Omero originale Orlando Orlando Furioso Orlando Innamorato pare parla parole passione pensieri Petrarca Pier delle Vigne Platone pochi poco poema poesia poesie liriche poeta poetica possa poteva propria pubblico ragione rima Romani romanzesca scritto scrittori scrivere secolo sentimenti signor sonetto stile storia suono Tasso traduttore tratto troppo trova UGO FOSCOLO umana uomini uomo vedere versi Virgilio vocali Wiffen zione
Popular passages
Page 306 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Page 307 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Page 238 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 118 - E i naviganti in qualche chiusa valle Gettan le membra, poi che '1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne.
Page 127 - O sacrosante Vergini, se fami, Freddi, o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona eh
Page 112 - In time's great period shall return to nought. I know that all the muse's heavenly lays, With toil of sprite which are so dearly bought, As idle sounds, of few or none are sought, That there is nothing lighter than mere praise.
Page 315 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 308 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Page 238 - Dirò d'Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima...
Page 407 - Amor sana e come ancide, chi non sa come dolce ella sospira, e come dolce parla e dolce ride.