Opere edite e postume, 10. köideSuccessori Le Monnier, 1882 |
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... gran parte nel giudizio che faceva di sè . « Benchè non abbia singolare avvenenza , » dic ' egli nella Lettera alla Posterità , « la mia persona ebbe alcun che di piacevole in gioventù . La carnagione era d'un bruno chia- ro e vivace ...
... gran parte nel giudizio che faceva di sè . « Benchè non abbia singolare avvenenza , » dic ' egli nella Lettera alla Posterità , « la mia persona ebbe alcun che di piacevole in gioventù . La carnagione era d'un bruno chia- ro e vivace ...
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... gran tempo ceduto più alle infermità , che agli anni . Ella ne contava appena trentacinque , allorchè il Pe- trarca in una delle più gravi sue opere scrisse : « Se avessi » amato in lei soltanto la persona , avrei mutato pensiero già ...
... gran tempo ceduto più alle infermità , che agli anni . Ella ne contava appena trentacinque , allorchè il Pe- trarca in una delle più gravi sue opere scrisse : « Se avessi » amato in lei soltanto la persona , avrei mutato pensiero già ...
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... raggiugnerla . Ella , già mossa , disse : al creder mio , Tu stara ' in terra senza me gran tempo . Il Petrarca sopravvisse a Laura ventisei anni . 36 SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA . Non ho SAGGIO SOPRA L'AMORE DEL PETRARCA . 35.
... raggiugnerla . Ella , già mossa , disse : al creder mio , Tu stara ' in terra senza me gran tempo . Il Petrarca sopravvisse a Laura ventisei anni . 36 SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA . Non ho SAGGIO SOPRA L'AMORE DEL PETRARCA . 35.
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... gran merito di aver raccolti . Presenta egli a'leggitori la scusa medesima nel primo sonetto della raccol- 3 4 1 Magnum opus inceperam in eo genere , sed ætatem respiciens , Ad Johan . Boccac . Sen. , lib . V , ep . 2 . substiti . 2 Dum ...
... gran merito di aver raccolti . Presenta egli a'leggitori la scusa medesima nel primo sonetto della raccol- 3 4 1 Magnum opus inceperam in eo genere , sed ætatem respiciens , Ad Johan . Boccac . Sen. , lib . V , ep . 2 . substiti . 2 Dum ...
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... i maestri suoi , per gran ventura giudicò nondimeno che non sareb- bero potuti degnamente imitarsi nella lingua italiana : quindi tolse da essi parcamente ; nè so ravvisare più di SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA . 45.
... i maestri suoi , per gran ventura giudicò nondimeno che non sareb- bero potuti degnamente imitarsi nella lingua italiana : quindi tolse da essi parcamente ; nè so ravvisare più di SAGGIO SOPRA LA POESIA DEL PETRARCA . 45.
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Popular passages
Page 306 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Page 307 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Page 238 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 118 - E i naviganti in qualche chiusa valle Gettan le membra, poi che '1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne.
Page 127 - O sacrosante Vergini, se fami, Freddi, o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona eh
Page 112 - In time's great period shall return to nought. I know that all the muse's heavenly lays, With toil of sprite which are so dearly bought, As idle sounds, of few or none are sought, That there is nothing lighter than mere praise.
Page 315 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 308 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Page 238 - Dirò d'Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima...
Page 407 - Amor sana e come ancide, chi non sa come dolce ella sospira, e come dolce parla e dolce ride.