Opere edite e postume, 10. köideSuccessori Le Monnier, 1882 |
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Page 27
... vivere troppo conta al mondo : In nobil sangue vita umile e queta . Altera , come n ' andava , dell ' affetto da lei meritato e della celebrità che a lei ne venne , Quel dolce nodo Mi piacque assai ch'intorno al core avei , E piacemi il ...
... vivere troppo conta al mondo : In nobil sangue vita umile e queta . Altera , come n ' andava , dell ' affetto da lei meritato e della celebrità che a lei ne venne , Quel dolce nodo Mi piacque assai ch'intorno al core avei , E piacemi il ...
Page 85
... vivere con essi , se non altrimenti , col pensiero , per istaccarsi più effettualmente dalla generazione >> contemporanea . 1 Parecchie delle sue lettere sono indiritte ad Omero , a Cicerone , a Varrone e ad altri uomini solen- nissimi ...
... vivere con essi , se non altrimenti , col pensiero , per istaccarsi più effettualmente dalla generazione >> contemporanea . 1 Parecchie delle sue lettere sono indiritte ad Omero , a Cicerone , a Varrone e ad altri uomini solen- nissimi ...
Page 87
... vivere tra durissime calamità , videsi ora tapino in esilio , ora chiuso in carcere , e sempre minacciato da sovrastante pericolo ; nė Francesco si rimosse punto dall ' amistà sua per esso , che mantenne fino all'ultimo , anzi gli andò ...
... vivere tra durissime calamità , videsi ora tapino in esilio , ora chiuso in carcere , e sempre minacciato da sovrastante pericolo ; nė Francesco si rimosse punto dall ' amistà sua per esso , che mantenne fino all'ultimo , anzi gli andò ...
Page 96
... vivere assai spesso tutto solo , temendo non forse l'usar troppo colle persone a lui più care potesse dargli cagione di diffidarne . E Homo natus ad laborem , ac dolorem meum , qui et vivens gravibus me curis exercuit , et acri dolore ...
... vivere assai spesso tutto solo , temendo non forse l'usar troppo colle persone a lui più care potesse dargli cagione di diffidarne . E Homo natus ad laborem , ac dolorem meum , qui et vivens gravibus me curis exercuit , et acri dolore ...
Page 97
... vivere con quelli , ebbe sempre paura di scoprirne i difetti . « Nulla , dic'egli , » « è si tedioso , come il conversare con chi non abbia la tua » stessa istruzione . » Ma se un tratto si sentiva disposto a met- tersi in compagnia ...
... vivere con quelli , ebbe sempre paura di scoprirne i difetti . « Nulla , dic'egli , » « è si tedioso , come il conversare con chi non abbia la tua » stessa istruzione . » Ma se un tratto si sentiva disposto a met- tersi in compagnia ...
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Popular passages
Page 306 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Page 307 - L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d
Page 238 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 118 - E i naviganti in qualche chiusa valle Gettan le membra, poi che '1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne.
Page 127 - O sacrosante Vergini, se fami, Freddi, o vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona eh
Page 112 - In time's great period shall return to nought. I know that all the muse's heavenly lays, With toil of sprite which are so dearly bought, As idle sounds, of few or none are sought, That there is nothing lighter than mere praise.
Page 315 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Page 308 - Non è il mondan rumore altro che un fiato Di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi E muta nome, perché muta lato.
Page 238 - Dirò d'Orlando in un medesmo tratto cosa non detta in prosa mai né in rima...
Page 407 - Amor sana e come ancide, chi non sa come dolce ella sospira, e come dolce parla e dolce ride.