Opere edite e postume ...

Front Cover
Le Monnier, 1859
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 304 - Perch' io un poco a ragionar m' inveschi. l' son colui che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi, Serrando e disserrando si soavi, Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi : Fede portai al glorioso uh'zio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice che mai dall...
Page 16 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Page 312 - A' quali Guido, da lor veggendosi chiuso, prestamente disse: Signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace. E posta la mano sopra una di quelle arche che grandi erano, siccome colui che leggerissimo era, prese un salto, e fussi gittate dall'altra parte, e sviluppatosi da loro, se n'andò.
Page 236 - O Musa, tu che di caduchi allori non circondi la fronte in Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 78 - Per 1' altru' impoverir se' ricca e grande; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa 1' ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Page 32 - Ti farebbe allegrar , se tu sentissi La millesima parte di mia gioia . Così parlava ; e gli occhi ave...
Page 418 - Sol, gli occhi al pianto, e, nato a pena, va prigionier fra le tenaci fasce. Fanciullo, poi che non più latte il pasce, sotto rigida sferza i giorni mena; indi, in età più ferma e più serena, tra Fortuna ed Amor more e rinasce. Quante poscia sostien, tristo e mendico, fatiche e morti, infin che curvo e lasso appoggia a debil legno il fianco antico?
Page 118 - 1 sol s'asconde, Sul duro legno e sotto a l'aspre gonne. Ma io ; perché s'attuffi in mezzo l'onde E lasci Ispagna dietro a le sue spalle E Granata e Marrocco e le Colonne, E gli uomini e le donne ' E '1 mondo e gli animali Acquetino i lor mali ; Fine non pongo al mio ostinato affanno.
Page 403 - In qual parte del ciel, in quale idea Era l'esempio onde Natura tolse Quel bel viso leggiadro, in ch'ella volse Mostrar quaggiù quanto lassù potea ? Qual ninfa in fonti, in selve mai qual Dea Chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse?
Page 406 - ... puro aer produr volse tanto più vaghi fior che far non suole ? Qual rugiada, qual terra, ovver qual sole tante vaghe bellezze in voi raccolse ? Onde il soave odor Natura tolse, o il Ciel, ch' a tanto ben degnar ne vuole ? Care mie violette, quella mano che v' elesse in fra l'altre, ov' eri, in sorte, v' ha di tante eccellenze e pregio ornate.

Bibliographic information