Page images
PDF
EPUB
[ocr errors]

fiderio allora fareb-| | alle volte fuccede

carfi

be per verità buono e lodevole, ma non farebbe per que fto una Comunione Spirituale; perchè non fi può comunifpiritualmente, fe non effendo in iftato di grazia: fenza di che non fi riportano i frutti della Santa Comunione. Si dee perciò fempre far precedere un Atto di Contrizione alla Comunione fpirituale. Lo ftato di grazia dunque è affolutamente neceffario per la Comunione fpirituale, o per meritare le grazie che Iddio fparge nell' Anima di coloro, ch' effendo in iftato di grazia, realmente fi accoftano alla Comunione. Può anche

re, dicono i Padri fpirituali, che colui, il quale non fi comunica fe non col defiderio e in ifpirito, riceva grazie maggiori di colui. che realmente fi é comunicato. Perchè, quantunque fia vero che la Comunione Sacramentale fia da fe fteffa di un maggior valore, e di un maggior vantaggio che laComunione puramente fpirituale, perchè in qualità di Sacramento ella con ferifce la grazia per una virtù che è propria, il che non fa laComunione puramente fpirituale; è però vero che fi può avere un defiderio così ardente di comunicarfi, e quefto defiderio può M 2

ef

effere accompagnato da un amor così grande, da una

te, poi far un Atto di Contrizione, e qualche breve pre

riverenza così reli-ghiera: come que

giofa, da un'umilTà così profonda, che fi ricevano con quefto mezzo più grazie, che un' altra Perfona, la quale fi comunicaffe realmente, ma con minori difpofizioni.

La Comunione fpirituale ha quefto vantaggio fopra la Comunione reale, che non fi può comunicarfi realmente fe non una volta al giorno puòcomunicarfi fpi. ritualmente, come già abbiamo detto in ogni giorno più volte.

e fi

to verfetto del Salmo 50. Cor mun. dum crea in me, Deus. Datemi, o Signore, la purità di cuore tanto neceffaria, perchè meno indegnamente io vi riceva. E' neceffario mi concediate la contrizione sì perfetta, i fentimenti d' umiltà tanto finceri, fenza i quali non fapete ritrovare i vostri piaceri in un cuore. (Cor contritum & hamiliatum Deus non defpicies. Non fofpiro che per quello che io amo, e tut

Prima di fare lati quefti defiderj fo

Comunione fpirituale, fi dee cominciare dal raccoglierfi interiormen

no d'introdurio nel mio cuore. Quxfivi quem diligit anima mea. Pane

ce

[ocr errors]

corrente. Quid mi
hi eft in cœlo *
a te quid volui fu-
per terram ? Deus
cordis mei,
& pars

celefte, Pane di Vita, venite a fatollare l'Anima mia: ogni altro cibo la fa morir dalla fame: Veni, Domine, veni noli tarda.

mea, Deus, in aternum: che ho io

re; Venite, o Si-dunque a defiderare

gnore, venite nel

mio cuore, non tar

date.

Si poffono poi dire le belle ed affettuofe parole del

nel Cielo, e che pofs' io amare fopra la terra, fe non voi, o mio Dio?

Quanto farei av

venturato o mio

la Spofa ne' Canti-Dio! quanto farei

mea

ci: Inveni quem diligit anima tenui eum nec dimittam. Ho alla fine ritrovato Colui che io amo con tutto il mio cuore; l'ho accolto nell' anima mia; non mi feparerò più da effo. Dimorate in me, mio dolce Gesù: regnate folo nel mio cuo

colmo di beni, fe vi degnafte venire in me e in tutti i giorni, e 'n tutte l' ore! Ma non è neceffario per quefto,che vi venghiate fempre fotto le fpezie Sacramentali. Non avete che a rifguardarmi con occhio propizio per colmarmi d'o-" gni bene.

Prima di comu

re, non vi ritrove-nicarvi fpiritual

rete più alcun cɔn

mente, e nel pun

to di fare la Co-, entriate in me; dimunione fpirituale, te folo una parola dite col Centurio e l'anima mia farà ne: Domine non guarita. Si può terfum dignus, ut in-minare laComuniotres fub tectum me- ne fpirituale con um, &c. Signore,quefta Antifona delnon merito che voi la Chiefa.

[ocr errors]

Sacrum convivium, in quo Chriftus fumitur recolitur memoria Paffionis ejus, mens impletur gratia, & futuræ gloriæ nobis pignus datur.

V. Panem de cœlo præftitifti eis. R. Omne delecta mentum in fe habentem.

[blocks in formation]

comunione fpiritua

Si può dire dipoi l' Orazione del SS.Sa-le è ne' giorni, ne'

cramento, che fi ritrova dopo il Vefpero delSS.Sacraméto. Il tempo più proprio e'l luogo più decente per far la

quali fi affifte alla Meffa, allorchè il Sacerdote fi comuni ca, ed ogni volta che fi vifita il Santiffimo Sacramento.

VESPRO

DELLA DOMENICA.

Pater nofter. Ave, Maria.

DEus, in adjuto-S Ignore, mio Dio,

rium meum

intende.

R. Domine, ad adjuvandum me fefti

na.

Gloria Patri, & Filio & Spiritui San&to.

non

tardate a ve

nir in mio ajuto. Af-
frettatevi, o Signore
a porgermi foccorfo.

Al Padre, al Figlio. ed allo Spirito Santo fia gloria, ficcome fu da principio, e ora è ?

Sicut erat in prin-e farà fempre per tutti

cipio, & nunc, & femper, & in fæ

cula fæculorum.

Amen.

Alleluja.

i fecoli, nell' avvenire Così fia.

Alleluja in Ebraico fignifica: Date lode a Dio.

[blocks in formation]
« EelmineJätka »