Alla Colletta, o fia Orazione. Unirfi con la Chiefa, che non domanda altra cofa in quefta orazione, fe non principalmente la grazia di conofcere tutti i fuoi doveri, di adempirli, e perfeverare nella virtù infino al fine. Tetafiffimo Dio,noftro cuore il fuoetofiffimo Dio, no eccomi unito co della carità, colcon tutti questi vo- la quale dobbiamo fervirvi e adorar ftri figli fervi 2 per pregarvi a non Degnatevi danprivarci delle voque pietofiffimo ftre grazie, fenzanoftro Padre, d' in. le quali non poffocare il noftro fiam ben vivere enore col fuoco delnè mantenere nella voltra Divinità, All Epiftola Conviene afcoltare con attenzione le in ftruzioni, che i Profeti e gli Appo ftoli ci danno da parte di Dio innalzare il noftro cuore a Dio, per ottenere da lui la grazia di proti carle. Al Graduale dopo l' Epistola Prepararfi con la Chiefa alla lettura del Vangelo, e con la Chiefa darne le lodi al vero Iddio. P & Rometto Si-pietà, non cefferò gnore, di vi- di ringraziarvi vere fecondo le in- benedirvi, e vi preftrazioni, che pre-go infondere nel fentemente ho afcoltato, e perchè quefto benefizio d' inftruzione lo co nofco dalla voftral la mia mente lo fpirito del voftro Santo Vangelo, al quale fo prepara to. Nel Vangelo Rinnovare tutta intenzione, porche nel Vangelo è Dio feffo che parla. Si fegna la fronte per avvezzarfi a non vergognari del Vangelo: Si fegna la bocca, petto per dire a fe fteffo, che quello, che è per dirfi, dee effere il fuggento de difcorfi, e degli affetti del Criftiano Si fta in piedi per ef fere pronto a fare quello, che Dio or diva Safcoltano con divozione ed allegrezza le inftruzioni di Dio che infegna agli uomini il cammino della vita eterna. AL Al Credo. Fare la profeffione di fede con l'animo A Offertorio fubito dopo il e di Deefi entrare in ifpirito offerta facrifizio, offerendo a Dio i Juai beni, e se stesso con rifoluzione fincera di non ufare alcuna cola, fe non fecondo la volontà di Dio dal quale l'uomo ottiene il tutto. Ignore, v' offro virmi fe non in non folo tuttcio, che vorrete i beni, che poffie-ma v offro ancora do i quali con- me ftello, Taninia. feffo poffedere da mia, e la mia vovoi, e de' quali lontà per fervizio prometto non fer-voftro. Men Mentre il Sacerdote offre il pane Offerire a Dio per le mani del Sacerdote il pane, che dee effere cangiato nel corpo di Gesù Cristo, e offerirlo per li propri peccati, e per la falute dei vivi e dei morti. Pletofiffimo Dio,cratiffimo del vo vi prego, che ftro Figliuolo, coficcome vi degnate si vi degniate graconvertire quefto dirlo in benefizio pane, che v of- dei vivi, e dei fro, nel corpo Sa-morti.. Quando il Sacerdote mette il vino, Pregare Gesù Cristo ad unirci a lui sè ftrettamente, come fi mifchia il vino elacqua per farne un folo liquore. Quando il Sacerdote offre a Dio il S'offerifca questo vino per la propria falute, e per quella dei morti. Quando il Sacerdote fubito dopo P offerta del Calice dice l'orazione: In Spiritu humilitatis, &c. Domandare al Signore lo spirito contritos ed umiliato, fenza il quales offerrebbe indegnamente il Divino Sacrifizio ed invocare lo Spirito Santo a benedire le cofe offerte, e quelli, che l'offrono Hobifogno di miniftrarle, vi pre contrizione, e d'umilazione, o mio Signore, per offerirvi quefto Sacrifizio, ma perchè la debolezza go, o Signore, a darmi il voftro ajuto, acciocchè un Sacrifizio così grande non fia inutilmente offerto. Pre mia non può fom-go anche vol |