Nel guerriero che ha ucciso Musgrave si scopre non già Deloraine ma Lord Cranstoun il quale così ottiene la mano di Margaret. As if exhausted in the fight, O'er musing on the piteous sight, The silent victor stands; His beaver did he not unclasp, Mark'd not the shouts, felt not the grasp When lo strange cries of wild surprise, And all, upon the armed ground, Each lady sprung from seat with speed; « And who art thou » they cried, << Cranstoun of Teviot-side! (1) « stato le terre di Richard Musgrave e ne ha ucciso il fratello. La fiera donna, ad onta si minacci d'assaltare il suo castello e di condurre a Londra il suo figliuoletto perchè diventi paggio di re Edoardo, si rifiuta di rassegnare nelle mani dei nemici il fido suo servo e propone che Deloraine e Musgrave combattano in singolare tenzone. Gl'inglesi da principio rifiutano e s'apprestano a dare l'assalto al castello, ma quando sanno che un forte nerbo di scozzesi armati sono in procinto di portare aiuto alla castellana, accettano che ogni lite sia risoluta da un duello tra Deloraine e Musgrave. Una tregua viene conchiusa e il giorno seguente, preparata la lizza, Musgrave resta ammazzato dal presunto Deloraine. (1) È la risposta che il vincitore dà alla domanda: « who art thou who hast this battle fought and won? » For this fair prize I've fought and won! » Full oft the rescued boy she kiss'd, Me lists not tell what words were made, And how the clan united pray'd The Ladye would the feud forego, Thought on the Spirit's prophecy, (3) Then broke her silence, stern and still,- « As I am true to thee and thine, Do thou be true to me and mine! This clasp of love our bond shall be; For this is your betrothing day, To grace it with their company. »—(4) (1) Nomi di nobili scozzesi che cercano di persuadere la castellana a deporre l'odio contro Lord Cranstoun. (2) Teviot è il fiume che si trova spesso menzionato in questo poema, e bene Margaret si designa con l'appellativo fiore del Teviot. (3) La castellana accenna ad una profezia che lo Spirito del fiume e del monte le aveva fatta, secondo la quale le stelle non avrebbero esercitato influssi benefici nè sulla casa di Cranstoun nè su quella di Branksome finchè non fosse spento l'odio tra le due famiglie. (4) Il poemetto si chiude con la descrizione della festa nuziale e La monaca Constance de Beverley, sedotta da Lord Marmion, è condannata da un tribunale ecclesiastico ad essere sepolta viva (1). While round the fire such legends go, It was more dark and lone that vault, This den, which, chilling every sense Was call'd the Vault of Penitence, Was, by the prelate Sexhelm, made Where the place lay; and still more few Victim and executioner Were blindfold when transported there. From the rude rock the side-walls sprung. d'una portentosa luce apparsa sul finire de' tripudi e nunzia dell'ira di Michael Scott per la profanazione del suo sepolcro. Il nano magico sparisce, Deloraine resta atterrito, e per placare lo sdegno del mago si stabilisce d'andare in pellegrinaggio alla tomba violata ad impetrare perdono. (1) Il poemetto intitolato Marmion risulta di sei canti. Nel primo si narra come Lord Marmion col suo seguito giunge al castello di Norham sul confine tra l'Inghilterra e la Scozia. Egli dal suo re Enrico VIII, che combatteva in Francia nel 1513, è mandato ambasciatore a Giacomo IV di Scozia, per persuadere quest'ultimo a non invadere l'Inghilterra. Al capitano della fortezza di Norham Lord Marmion chiede una guida per recarsi alla corte scozzese e il capitano gli suggerisce come persona adattą e fidata uno strano pellegrino di recente tornato da Terra Santa. All'alba Marmion parte col pellegrino alla volta di Edinburgo. Nel canto A cresset (1), in an iron chain, Which served to light this drear domain, Were placed the heads of convents three: The statutes of whose order strict On iron table lay; In long black dress, on seats of stone, The Abbess of Saint Hilda's, there, And he, that Ancient Man, whose sight Saint Cuthbert's Abbot is his style (2); secondo leggiamo che la badessa del convento di St. Hilda si reca per mare a Lindisfarne. Essa insieme coi capi di altri monasteri è chiamata a giudicare un monaco e una monaca colpevoli d'avere infranto i voti. È accompagnata da una nobile dama Clara de Clare. Giunte a Lindisfarne la badessa, Clara ed altre monache di St. Hilda, sono ospitate con tutti gli onori nell'abbazia di Cuthbert, il luogo in cui deve aver luogo il processo contro il monaco e la monaca. Le suore di St. Hilda e quelle di St. Cuthbert, dopo i convenevoli e un buon pranzo, si mettono intorno al fuoco e ciascuna loda ed esalta il santo prediletto narrandone le leggende edificanti. Segue quindi il brano sopra citato. (1) Una specie di grossa lucerna. (2) Style ha qui il senso di titolo, nome. For sanctity call'd, through the isle, Before them stood a guilty pair; But, though an equal fate they share, The cloak and doublet, loosely tied, She tried to hide the badge of blue, And raised the bonnet from her head, Constance de Beverley they know, Sister profess'd of Fontevraud, Whom the church numbered with the dead, For broken vows, and convent fled. Her comrade was a sordid soul, Such as does murder for a meed; Who, but of fear, knows no control, This wretch was clad in frock and cowl, And crouch, like hound beneath the lash; (1) Eppure il disgraziato tapino aveva ben ragione di gridare, aveva ben ragione d'esprimer spavento il pallore di lei! |